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Arci Tavola Tonda
Cantieri Culturali alla Zisa - Capannone 18A - Via P. Gili n. 4, 90138 Palermo, Italy
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UNICAVUCI
CORO POPOLARE SICILIANO
Diretto da Matilde Politi e Simona Di Gregorio
Il coro è aperto a tutti, senza limite di preparazione musicale nè età! ci si può aggiungere in qualunque momento, e partecipare secondo la propria disponibilità di tempo.
Ogni giovedì dalle 18 alle 20,
Una volta al mese incontro intensivo dalle 10 alle 18
(nei fine settimana alternando sabati e domeniche)
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Il Coro Popolare UnicaVuci nasce a Catania con il nome di Omfalos nell’autunno 2017, all’interno del progetto “Voci della Tradizione”, curato da Luca Recupero per l’ Associazione MoMu Mondo di Musica, dedicato alla salvaguardia e valorizzazione dei repertori della musica di tradizione orale in Sicilia.
Il coro popolare è da sempre un progetto aperto a tutti senza distinzione di età di genere o di precedente formazione musicale, dunque composto prevalentemente da non professionisti, e nasce con l’obbiettivo di recuperare, insieme ai repertori e alle tecniche del canto polivocale in Sicilia, anche i contenuti e il valore sociale della musica come “tecnologia collettiva” per creare aggregazione e condivisione in modo inclusivo attorno al canto di tradizione orale.
Come Coro Omfalos si è esibito a Catania in diversi contesti sia in apertura di importanti concerti che per iniziative di partecipazione sociale. Dalla ripresa delle attività in autunno 2018, il progetto assume il nome di UnicaVuci e si estende in molti sensi e direzioni, aprendo una nuova sezione a Palermo, in collaborazione con Arci Tavola Tonda, e allargando il raggio d’azione anche su altre località, con l’auspicio che altre province si uniscano al movimento, verso la creazione di un coro regionale.
Nella tradizione orale siciliana, ricchissima di stili soprattutto per quanto riguarda il repertorio vocale, il canto corale rappresenta un ambito poco valorizzato, e ormai caduto in quasi totale disuso.
La sua varietà e ricchezza richiama a un mondo culturale ormai scomparso, che ci ricorda valori difficili da trovare nella contemporaneità: la gioia del fare comunità, del condividere le emozioni collettive, le fatiche, i dolori, attraverso il canto, l'intrecciarsi delle vibrazioni intorno a delle forme condivise che lasciano sempre spazio alla creazione individuale.
Una formula quasi perfetta di interazione positiva, di fare collettivo efficace.
Da anni Matilde e Simona lavorano al recupero e alla diffusione di questo repertorio di grandissimo valore, e molto vario, proponendo alcuni esempi tra i vari stili polivocali tradizionali in Sicilia, in Italia e all'estero.
MATILDE POLITI, palermitana, laureata in Antropologia culturale alla Sapienza di Roma, lavora nell’ambito della musica e del teatro dal 1992, puntando sulla ricerca e la sperimentazione, oltre a portare avanti un continuo percorso di autoformazione ed un’intensa attività concertistica. Dal 2000 si dedica alla ricerca sul repertorio di tradizione orale siciliano, che nella sua intensa attività di cantautrice e concertista amplia notevolmente, allargandolo alle musiche tradizionali dell’area mediterranea, con la missione di riportare alla “popolarità” brani scomparsi dal paesaggio sonoro contemporaneo.
Ha pubblicato diversi album ed ha ottenuto in Italia e all’estero numerosi premi e riconoscimenti.
SIMONA DI GREGORIO, cantante, polistrumentista, musicoterapista di origine catanese, da oltre dieci anni raccoglie testimonianze (storiche) di coreutica musicale legate all’ambiente agropastorale dei primi anni del ‘900 in Sicilia. Pluriennale è la sua ricerca nella pratica di approccio alla musica, guidata attraverso modalità legate alla sfera emotiva/affettiva della persona, al piacere del canto condiviso.
Oltre ad esibirsi in concerti sia in Italia che all’estero, conduce laboratori di canto tradizionale e canti dal mondo, lavora come musicoterapista e vanta numerose collaborazioni performative e discografiche con altri artisti isolani.